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Autore del post: Robert James
Mentire è un'abilità. Non c'è da meravigliarsi che la menzogna sia stata definita come “l'arte dell’inganno". Potrebbe sembrare una cosa facile da fare – in fondo lo facciamo tutti. In realtà non è affatto facile come sembra: a dispetto del senso comune, infatti, mentire non è affatto una “cosa naturale” e anzi i suoi effetti sono piuttosto stressanti dal punto di vista psicologico ed emotivo. Inoltre, quando si mente si crea sempre un conflitto tra quello che si dice e i segnali istintivi che si danno e che si possono manifestare in modo molto articolato: nel volto, nel corpo, nel modo in cui si parla, eccetera.
Sembra proprio che al nostro corpo non piaccia mentire: per questo si vede facilmente, se si sa guardare, quando chi ci parla ci sta mentendo – e per questo è facile anche per noi essere scoperti quando mentiamo: perché ci sentiamo a disagio e iniziamo a fare cose che sono innaturali come cercare di nascondere le emozioni, gesticolare in modo scomposto, mostrare espressioni del volto contraddittorie, parlare troppo di una cosa oppure cercarne di non parlarne eccetera.
Se sei la persona che cerca di individuare il mentitore, puoi facilmente usare questi segnale per capire se la persona che hai di fronte ti sta dicendo la verità o ti sta mentendo.
In questo e nel precedente post ti elenchiamo dieci tra i segnali più comuni che ti indicano che la persona ti sta mentendo. Qui trovi i secondi cinque.
6. MICROESPRESSIONI
Una microespressione è un lampo molto breve di un’espressione del viso; di solito dura solo un venticinquesimo di secondo. Le persone che mentono su come si sentono di solito mostrano le loro vere emozioni sul volto un istante prima di manifestare volontariamente una espressione artefatta. Per esempio, quando qualcuno sta cercando di comportarsi in modo allegro, quando invece è arrabbiato, il suo volto mostrerà questo conflitto in una delle tre zone: fronte, occhi, naso-bocca. Per esempio sorriderà ma la sua fronte sarà aggrottata o sporgerà in avanti, mentre il suo mento sarà tirato indietro. Osservare queste tre zone del volto è un infallibile mezzo per individuare se la persona è in stress con quanto sta dicendo. È una abilità difficile da padroneggiare perché le microespressioni possono essere così veloci da risultare impercettibili a un occhio non ben addestrato. Devi perciò studiarle e allenarti a riconoscerle.
7. CONTRADDIZIONI NON VERBALI
Quando qualcuno non sta dicendo la verità, scattano delle azioni non verbali automatiche che contraddicono involontariamente quanto la persona sta dicendo a parole. Un esempio è affermare qualcosa mentre si fa no con la testa, oppure dichiararsi felici di averti incontrato ma allo stesso tempo ritrarre le mani. Generalmente quando qualcuno dice una bugia su qualcosa, il corpo si modifica in modo innaturale rispetto a quanto viene detto verbalmente.
8. SENSO DI DISAGIO
Come puoi ben notare, il corpo è una cosa difficile da ingannare. Il più delle volte il corpo, la voce o la personalità di qualcuno che sta mentendo mostrerà segni di stress. Se qualcuno mentre ti parla si guarda intorno o, ancora più significativamente, guarda verso la porta, significa che si sente a disagio e vorrebbe scappare. Anche la direzione dei piedi è importante: quando puntano verso l’esterno rispetto ai piedi dell’interlocutore, il significato è: “Non mi sento a mio agio qui”. Presta attenzione a questi eventuali segni di disagio non verbali e sarai in grado di individuare la bugia.
9. ECCESSO DI DETTAGLI
Anche la sfera verbale gioca la sua parte nella menzogna. Quando qualcuno risponde a una domanda o descrive un'azione con molti dettagli, di solito nasconde qualcosa. Quando si dice la verità, in genere, ci si concentra sugli aspetti più rilevanti, quelli che giudichiamo più importanti o quelli che più marcatamente si sono impressi nel nostro ricordo; quando la persona che ci sta raccontando qualcosa eccede in dettagli ciò può significare che si è preparata il racconto a memoria, e che pensa che la ridondanza di elementi specifici rafforzerà la verosimiglianza di quanto sta dicendo. In realtà, all’orecchio allenato, l’eccesso di dettaglio è un campanello d’allarme.
10. INCONGRUENZE PARAVERBALI
Come i segnali non verbali e verbali, anche quelli paraverbali sono molto importanti per individuare chi sta mentendo. Per paraverbali si intende tutti quegli elementi che “stanno intorno” al contenuto verbale: espressione e tono di voce, timbro, altezza, velocità, eccetera. Quando una persona è in stress con quanto sta dicendo tenderà a mostrar incongruenze paraverbali – rispetto alla sua linea di base. Tenderà ad accelerare troppo la sua parlata, o a rallentare troppo, mostrerà esitazioni, si schiarirà troppo la voce, la abbasserà o la alzerà, eccetera. Sono tutti indicatori molto chiari che la persona, se non sta mentendo, è comunque in stress con quanto sta dicendo.