SCARICA SUBITO GRATIS UN AUDIO ESCLUSIVO DI CRESCITA PERSONALE E 5 POESIE MOTIVAZIONALI!
SCOPRI RADIO AREA51 PUBLISHING: LA PRIMA RADIO INTERAMENTE DEDICATA ALLA TUA CRESCITA PERSONALE
PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO!
Autore del post: Napoleon Hill
IL DESIDERIO DIVENTA REALTÀ
Durante la sua ultima settimana all’università (diciotto anni dopo l’operazione) successe qualcosa che segnò la più importante svolta della sua vita. Grazie a quello che sembrava essere un caso, mio figlio venne in possesso di un altro apparecchio acustico elettrico, che gli venne inviato per prova. Fu molto lenta a testarlo a causa della delusione avuta in precedenza. Infine prese lo strumento, più o meno distrattamente, se lo mise in testa, collegò la batteria, ed ecco!, come per un colpo di magia, il suo desiderio perseverante di avere un udito normale divenne realtà!
Per la prima volta nella sua vita udì praticamente ogni persona in modo perfettamente normale. “Dio si muove in modi misteriosi per compiere le sue meraviglie”.
Sopraffatto dalla gioia di un mondo trasformato che gli era stato portato attraverso il suo parecchio acustico, si precipitò telefono, chiamò sua mamma e sentì perfettamente la sua voce. Il giorno dopo sentì chiaramente le voci dei suoi professori in classe, per la prima volta nella sua vita! In precedenza poteva sentirli soltanto quando gridavano, e in un raggio molto limitato. Sentì la radio. Sentì le immagini del televisore che parlavano. Per la prima volta nella sua vita poteva conversare liberamente con altre persone, senza la necessità di dover parlare ad alta voce. Era venuto realmente in possesso di un mondo cambiato. Avevamo rifiutato di accettare l’errore della Natura e, grazie al persistente desiderio, avevamo indotto la Natura correggere tale errore, attraverso l’unico mezzo pratico disponibile.
Il desiderio aveva iniziato a pagare i suoi dividendi, ma la vittoria non era ancora completa. Il ragazzo doveva ancora trovare un modo preciso e pratico per convertire il suo handicap in un vantaggio equivalente.
Quando realizzò pienamente il significato di ciò che gli era accaduto, inebriato dalla gioia del suo mondo sonoro appena scoperto, mio figlio scrisse una lettera al produttore dell’apparecchio acustico, descrivendo con entusiasmo la sua esperienza. Qualcosa nella sua lettera, qualcosa, forse, che non era neppure scritto, colpì i destinatari e spinse la società a invitarlo a New York. Quando giunse, fu accompagnato a visitare la fabbrica, e mentre parlava con l’ingegnere capo, raccontandogli il suo mondo cambiato, un’intuizione, un’idea o un’ispirazione – chiamala come vuoi – balenò nella sua mente. Fu quest’impulso di pensiero che convertì la sua afflizione in una risorsa, destinata a pagare i dividendi in denaro e felicità per lui e per migliaia di altre persone.
La somma e la sostanza di quell’impulso di pensiero era questa: gli venne in mente che poteva essere di aiuto alle milioni di persone non udenti che attraversavano la vita senza il beneficio di apparecchi acustici se fosse riuscito a trovare un modo per raccontare loro la storia del suo mondo cambiato. In quel momento raggiunse la decisione di dedicare il resto della sua vita a rendere un servizio utile per i non udenti.
IL SOGNO DIVENTA REALTÀ
Per un intero mese condusse un’intensa attività di ricerca, durante la quale analizzò l’intero sistema di marketing del produttore del dispositivo acustico, e creò modi e mezzi per comunicare con i non udenti in tutto il mondo, con lo scopo di condividere con loro la sua recente scoperta del “Mondo Cambiato”. Una volta completata la ricerca, mise per iscritto un piano biennale basato sulle sue ricerche. Quando presentò il piano alla società, gli fu immediatamente assegnata una posizione all’interno dell’azienda al fine di realizzare la sua ambizione.
Non poteva neppure sognare, quando iniziò a lavorare, che era destinato a portare speranza e sollievo concreto a migliaia di persone non udenti che, senza suo aiuto, sarebbero state condannate per sempre a essere sordomute.
Poco tempo dopo divenne socio del produttore dell’apparecchio acustico e mi invitò a partecipare a un workshop condotto dalla sua azienda con il fine di insegnare ai sordomuti a sentire e parlare. Non avevo mai sentito parlare di quel tipo di educazione, quindi visitai la classe, scettico ma fiducioso che il mio tempo non sarebbe stato del tutto sprecato. Qui vidi una manifestazione che mi diede una visione molto ampia di quello che avevo fatto per suscitare e mantenere vivo nella mente di mio figlio il desiderio di un udito normale. Vidi sordomuti a cui veniva effettivamente insegnato a sentire e parlare, attraverso l’applicazione del principio stesso che avevo usato, più di vent’anni prima, per aiutare mio figlio a sconfiggere il suo sordomutismo.
Così, attraverso uno strano giro della Ruota del Destino, mio figlio Blair e io siamo stati destinati ad aiutare e correggere il sordomutismo in tutti coloro che ancora non sono nati perché siamo gli unici esseri umani viventi, per quanto ne so, ad aver stabilito con certezza il fatto che il sordomutismo può essere corretto in modo da restituire la vita normale a coloro che soffrono di questa afflizione. E ciò che è stato fatto per uno, sarà fatto per gli altri.
Non ho alcun dubbio che Blair sarebbe rimasto sordomuto per tutta la vita, se sua madre e io non fossimo riusciti a plasmare la sua mente come abbiamo fatto. Il medico che assistette la sua nascita ci aveva detto, in modo confidenziale, che il bambino non avrebbe mai potuto sentire né parlare. Poche settimane fa, il dottor Irving Voorhees, un noto specialista di questi casi, ha esaminato Blair con attenzione. Era sbalordito quando seppe che mio figlio adesso ascolta e parla, e mi ha detto che il suo esame indicava che “teoricamente, il ragazzo non dovrebbe essere in grado di sentire nulla”. Ma il ragazzo sente, nonostante il fatto che le immagini radiografiche mostrino che non c’è l’apertura nel cranio da dove le orecchie dovrebbero collegarsi al cervello.
IL DESIDERIO PIEGA LA NATURA
Quando gli fu piantato nella sua mente il desiderio di ascoltare, parlare e vivere come una persona normale, ci fu in quell’impulso qualche strana influenza che spinse la Natura a diventare la costruttrice del ponte che collegasse lo spazio di silenzio tra il suo cervello e il mondo esterno attraverso mezzi che anche i più acuti medici specialisti non erano in grado di prevedere. Sarebbe un sacrilegio da parte mia persino congetturare su come la Natura abbia operato questo miracolo. Sarebbe imperdonabile se trascurassi di dire al mondo tutto quanto so dell’umile parte che ho assunto in questa strana esperienza. È mio dovere, ed è anche un privilegio, dire che io credo, e non senza ragione, che nulla è impossibile per colui che sostiene il desiderio con una fede duratura.
Davvero un ardente desiderioha tortuosi modi per tramutare se stesso in un equivalente fisico. Blair desiderò un udito normale; ora ce l’ha! È nato con un handicap che avrebbe potuto facilmente condurre una persona con un desiderio meno definito a mendicare in strada con un piattino in mano. Questo handicap promette ora di servire come mezzo attraverso il quale Blair renderà un servizio utile a molte milioni di persone con problemi di udito. Esso, inoltre, gli darà un’occupazione utile a fargli ricevere un compenso adeguato per il resto della sua vita.
La piccola “bugia bianca” che piantai nella sua mente quando era un bambino, che lo aveva portato a credere che la sua afflizione sarebbe diventata una grande risorsa che lui poteva capitalizzare, si era giustificata da sé. In verità, non c’è nulla, di giusto o sbagliato, che il credere, associato a un ardente desiderio, non possa rendere reale. Queste qualità sono gratuite e a disposizione di tutti.
In tutta la mia esperienza nel rapportarmi con uomini e donne che avevano problemi personali, non ho mai gestito singolo caso che più esattamente di questo dimostra il potere del desiderio. Gli autori a volte compiono l’errore di scrivere di argomenti di cui hanno una conoscenza superficiale o molto elementare. È stata la mia fortuna aver avuto il privilegio di testare la solidità del potere del desiderio attraverso l’afflizione di mio figlio. Forse è stata per volontà divina che mi è arrivata questa esperienza, poiché sicuramente nessuno è più preparato di colui che può in prima persona servire come esempio di ciò che accade quando il desiderio viene messo alla prova. Se perfino Madre Natura si piega alla volontà del desiderio, com’è possibile pensare che semplici uomini o donne, le cosiddette “altre persone”, possano sconfiggere con la loro influenza l’ardente desiderio?
IL POTERE DELLA MENTE UMANA
Strano e imponderabile è il potere della mente umana! Non comprendiamo il metodo con cui utilizza ogni circostanza, ogni individuo, ogni cosa fisica alla sua portata come mezzo per tramutare il desiderio nella sua controparte fisica. Forse un giorno la scienza scoprirà questo segreto.
Ho piantato nella mente di mio figlio il desiderio di sentire e di parlare come ogni persona normale sente e parla. Quel desiderioè ora diventato una realtà. Ho piantato nella sua mente il desiderio di convertire il suo più grande handicap nel suo bene più grande. Quel desiderio è stato realizzato. Il modus operandi con cui questo risultato sorprendente è stato raggiunto non è difficile da descrivere. Si compone di tre elementi molto precisi: in primo luogo, ho associato la fede al desiderioper un udito normale che ho poi trasferito in mio figlio; in secondo luogo, ho comunicato il mio desiderio a lui in ogni modo concepibile che fosse praticabile, attraverso il persistente, continuo sforzo, per un periodo durato anni. In terzo luogo, mio figlio ha creduto in me!