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IL GENIO DI EMMET FOX
Autore del post: Emmet Fox
Per quanto riguarda Dio, non vi è alcun tipo di verifica sulla quantità di energia divina che possiamo assimilare e, quindi, sulle cose che possiamo fare o essere. Tuttavia, per scopi pratici, puoi attingere dalla Fonte inesauribile solo secondo la misura della tua comprensione, così come puoi attingere acqua dall’Atlantico solo in base alle dimensioni della nave che usi. E quasi tutti, purtroppo, sono scioccamente contenti di riempire pochissimo la propria comprensione.
IL PIEDE SUL TUBO
Il vero modo di operare di Dio è illustrato da un semplice aneddoto. Un uomo stava lavorando nel suo giardino, assistito dalla sua bambina che si era impegnata a innaffiare il prato con il tubo di gomma. All’improvviso la bambina grida: “Papà, papà l’acqua si è fermata!”. Il padre la osserva poi, con calma, le dice: “Bene, togli il piede dal tubo e vedrai che riparte”.
La causa ultima di tutti i nostri problemi è proprio questa: il nostro piede sul tubo. Dietro tutte le cause secondarie e contingenti si trova lo stesso errore primario. Abbiamo premuto i nostri piedi e tutto il peso della nostra mentalità sul tubo della vita, e poi ci siamo lamentati perché l’acqua non scorre.
“Ti guiderà sempre il Signore,
ti sazierà in terreni aridi,
rinvigorirà le tue ossa;
sarai come un giardino irrigato
e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.”
(Isaia 58, 11)
NESSUN ALTRO PUÒ PENSARE AL POSTO TUO
Supponiamo per esempio che un sordo si rechi alla Carnegie Hall per assistere a un concerto di musica classica; e supponiamo che sia anche una persona un po’ sciocca. Si siede in balconata e, naturalmente, non sente alcun suono. È infastidito da questo e allora cambia il suo biglietto per un posto in platea. Qui, naturalmente, non va meglio, e, pensando follemente che la colpa di tutto sia l’acustica dell'edificio è colpa, si sposta di nuovo sulla balconata. Ancora non riesce a sentire nessun suono; così ora scende di nuovo e questa volta si siede in platea ma sul lato sinistro, a pochi metri dal violinista. Certamente anche qui non avrà fortuna, e così infuriato se ne esce dal teatro lamentandosi che l’orchestra è incapace di suonare e che il teatro è stato progettato in modo orribile, perché da nessuna zona si sente la musica.
CAMBIARE SE STESSI
Gesù ci ha detto che manifestiamo sempre la nostra coscienza. Manifestiamo sempre ciò che abitualmente teniamo nella nostra mente. Che tipo di mente hai? Non permettere a nessun altro di dirtelo, perché nessun altro può saperlo all’infuori di te. Le persone a cui piaci penseranno che la tua mente sia migliore di quella che è; quelli a cui non piaci penseranno che sia peggiore.
Esamina le tue condizioni e guarda cosa stai manifestando. Questo metodo è scientifico e infallibile. Se un ingegnere automobilistico sta elaborando un nuovo progetto per un motore, per esempio, non dice: “Mi chiedo che cosa ne pensa Smith, mi piace Smith, se Smith è contrario, non vado avanti”. Né dice: “Non proverò quest’idea perché viene dalla Francia”. È impersonale e privo di emozioni al riguardo. Dice: “lo metterò quest’idea alla prova e deciderò in base ai risultati che otterrò”.
Tutto quello che chiunque può fare per te è soltanto aiutarti a cambiare idea. Nessun altro può pensare per te.
Nessuno può salvare l'anima di suo fratello o pagare il debito di suo fratello.
“E uno spirito nuovo metterò dentro di loro” (Ezechiele 11,19)