Wallace D. Wattles: Tu sei il più grande

Wallace D. Wattles: Tu sei il più grande

"Tu sei il più grande": un nuovo capolavoro di Wallace D. Wattles

In questo ebook (e audiolibro), suddiviso in 12 lezioni, Wallace D. Wattles ci guida passo per passo nella nostra crescita personale e nella creazione di una personalità orientata esclusivamente al pensiero costruttivo, alla salute, ricchezza, abbondanza e felicità.

Area51 Publishing prosegue nella pubblicazione integrale dell'opera di Wallace D. Wattles, uno dei padri del Nuovo Pensiero, in ebook e audiolibro.

WALLACE D. WATTLES: L'IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO COSTRUTTIVO

Pubblichiamo la prima lezione di Tu sei il più grande, dove Wallace D. Wattles illustra l'importanza del linguaggio costruttivo e ci insegna come svilupparlo e utilizzarlo ogni giorno della nostra vita.

Lezione 1 Il linguaggio costruttivo

"Non è costruttivo parlare di ciò che non piace. Ciò che non piace, ciò verso cui proviamo avversione, non richiama le cose, non le unisce né le integra: è sempre un principio che respinge. Quando ti siedi a tavola, non dire mai, per esempio: “Non mi piacciono molto le cipolle”. Ci potrebbero essere altre persone alla tavola a cui invece le cipolle piacciono: il tuo pensiero comincerà subito a causare disarmonia e contrasto tra te e loro.

Quando dici che a te non piace qualcosa che invece a me piace, noi due iniziamo a respingerci l’un l’altro proprio nel momento stesso in cui viene pronunciata questa affermazione. Sono le cose che ci piacciono e che abbiamo in comune che ci attraggono l’un l’altro, mentre le cose che a me piacciono e a te non piacciono creano repulsione tra di noi.

Non è necessario, naturalmente, che a tutti piacciano le stesse cose, ma è sempre meglio che ognuno di noi mantenga le sue antipatie e le sue avversioni per se stesso.

Il sapere che a te non piace un certo tipo di cibo non farà certo sì che si aggiunga piacere alle altre persone che sono alla tua tavola. Non le renderà contente di godere del loro pasto. Al contrario, tenderà a metterle a disagio.

Come sarà possibile per te aggiungere gioia, lucentezza, ricchezza e salute al mondo diffondendo la conoscenza a tutti del fatto che a te non piacciono le cipolle? Che cosa può essere costruito, unito, reso più grande dalla tua affermazione di avversione o antipatia verso una cosa? Niente.

Con questo comportamento accentui invece il contrario: suggerisci l’idea di antagonismo tra te e coloro che sono intorno a te. Il tuo atteggiamento danneggerà perfino la digestione delle altre persone. Le cipolle mangiate con il pensiero di avversione diventano indigeste; mangiate invece con pensiero di amore, allegria, armonia sono un cibo per gli angeli. Non pensare o parlare di avversione alla tavola; pensa e parla delle cose che ti piacciono.

Non discutere mai sulla salubrità o insalubrità degli alimenti. Non dire: “Sono un grande appassionato di formaggio, ma non lo digerisco. Il formaggio non mi è amico”. Questo non indurrà i tuoi amici a pensare che quel formaggio non vada d’accordo con te: tenderà soltanto a fargli pensare che il formaggio non vada d’accordo con loro. Perciò, tieni lontano il formaggio dai tuoi pensieri fino a quando non ti dimenticherai del fatto che non va molto d’accordo con te; e quando il tempo arriverà, probabilmente ti accorgerai che lo potrai mangiare tranquillamente e perfettamente. Invece di menzionare il fatto che il formaggio non va d’accordo con te, parla piuttosto di quanto ti piace il purè di patate, di quanto tu lo digerisca bene e di quanto ti senti bene dopo averlo mangiato.

Se ritieni che alcuni alimenti siano per te indigeribili, tieniti lontano da essi con il pensiero e con la parola. Non dire che i cetrioli non ti fanno bene o che non sono buoni da mangiare. Se pensi che i cetrioli non siano buoni da mangiare, non pensarci e non parlarne, e lascia che coloro che credono che i cetrioli siano sani e buoni li mangino in pace.

Per quanto ci è dato di sapere, tutte queste cose sono unicamente una questione di atteggiamento mentale: i cetrioli sono sani per le persone che credono nel fatto che siano sani e sono malsani per le persone che credono che siano malsani. Se credi che i cetrioli siano malsani, non mangiarli, ma non iniziare a parlare a voce alta di quanto siano malsani. Fare ciò è distruttivo: dissemina i semi dell’indigestione, della disintegrazione, della malattia e della morte.

Parla soltanto di salute e bontà.

Se sei vegetariano, e c’è carne sul tavolo, non iniziare a discettare sul pericolo e l’indesiderabilità di una dieta a base di carne. Perché trasformare la carne in veleno per tutte le persone che in quel momento la stanno mangiando riempiendo le loro menti con il veleno del pensiero?

In primo luogo, non dovresti sostenere la teoria vegetariana a meno che tu non possa dimostrare inequivocabilmente di essere più sano più forte e miglioredelle persone che mangiano carne. Dimostra sempre le cose a te stesso prima di iniziare a insegnarle agli altri.

E anche se potessi dimostrare di essere più sano, più forte e migliore rispetto alla media di coloro che mangiano carne, ugualmente non dovrai dire una sola parola contro la carne per dimostrare la tua teoria: dovrai semplicemente centrare il tuo discorso sugli ottimi risultati che si raggiungono seguendo una dieta unicamente fatta di verdura, e coloro che siedono a tavola con te e ti osservano vorranno vivere in prima persona quell’esperienza e vedere quali risultati avrà su di loro. Loda la dieta vegetale, fai avanzare il pensiero costruttivo, e non attaccare in alcun modo la carne come alimento.

Se ritieni che sia necessario sostenere un cambiamento nella dieta, fallo in modo costruttivo. Se credi che il caffè faccia male al fegato e che bevande a base di cereali come per esempio l’orzo dovrebbero sostituirlo, non cominciare il tuo discorso descrivendo quelli che credi essere i cattivi effetti del caffè. Come ho detto, questi cattivi effetti possono essere soltanto i risultati dell’atteggiamento del modo di pensare verso il caffè, e aumentando il cattivo pensiero intorno al caffè, si moltiplicheranno gli effetti negativi. Prendi un milione di persone sane che bevono il caffè e ripeti loro che il caffè fa male al fegato: duecentomila persone rinunceranno al caffè e le altre ottocentomila svilupperanno problemi al fegato. Quando descrivi in maniera circostanziata e dettagliata gli effetti negativi, così come tu li conosci, che il caffè provoca sul sistema nervoso e sul fegato, non avrai fatto altro che diffondere nervosismo e mal di fegato. Loda le tue bevande di cereali e descrivi i loro buoni effetti: ma tieniti lontano dai discorsi e dai pensieri negativi sul caffè.

Se non ti è possibile dimostrare la tua buona cosa senza attaccare le altre cose, allora la tua buona cosa non è buona.

Esprimere antipatia, avversione o malessere nei confronti degli alimenti è una cosa sempre distruttiva: non farlo mai. Parla solo di bontà, di benessere e di genuinità.

Non è distruttivo manifestare o discutere di avversione e antipatia nei confronti soltanto degli alimenti, ma di tutte le altre cose.

Non dire mai che non ti piace una persona o una cosa. Non dire quanto ti sta antipatico il signor Smith: quale buona cosa ci si potrà mai aspettare come risultato dalla manifestazione di questa tua antipatia? Quale beneficio riceverà il mondo da tale informazione? Chi sarà reso migliore, più felice, più forte, più coraggioso o più ricco dalla consapevolezza del fatto che a te non piace il signor Smith? Non certo le persone a cui tu manifesti la tua antipatia: se anche a loro il signor Smith sta antipatico non farai altro che renderglielo ancora più antipatico; se invece loro il signor Smith sta simpatico, ti renderai tu antipatico ai loro occhi.

In entrambi i casi, non farai altro che aggiungere nuovo odio alla somma dell’odio già esistente, e l’odio non è altro che una disintegrazione di forze. E poiché l’azione e la reazione sono sempre uguali e agiscono nella direzione opposta, il risultato sarà sempre la disintegrazione e la dissoluzione nel tuo corpo, nella tua mente e nei tuoi affari. Non menzionare mai la tua antipatia verso il signor Smith: di’ piuttosto quanto ti piace signor Brown. Questo sarà un pensiero e un discorso costruttivo. Questo aiuterà il signor Brown, aiuterà chi ti sente parlare bene di lui, e aiuterà te.

Non parlare mai con disprezzo delle abitudini altrui, o del modo in cui gli altri fanno le cose. Non dire: “Non mi piace vedere una donna che mastica la gomma”; “Non mi piace vedere un uomo che fuma” oppure “Disapprovo chi guarda la televisione”: nessuno smetterà mai di fare queste cose solo perché a te non piace vedere fare queste cose; al contrario non farai altro che accentuare un processo distruttivo che si riverbera su di loro e su di te. Con la tua espressione aggiungerai soltanto forme di malumore, di avversione e di odio. Puoi invece dire com’è carina Jenny quando non mastica la gomma e sorride e puoi parlare di com’è pulito e sano (se sei una donna) baciare un uomo che non fuma, e lodare il magnifico lavoro mentale che fa chi legge un bel libro invece di guardare la televisione.

Se non ti piace una cosa, loda il suo opposto. Questo è costruttivo.

Nulla di buono si ottiene con le crociate per l’abbattimento del male e la soppressione del vizio. Tali crociate non fanno altro che aumentare il male e il vizio. Il progresso non si ottiene sopprimendo il male, ma coltivando il bene. E il bene che va coltivato è sempre dentro di te.

Tu non hai ricevuto nessun incarico di andare in giro a cercare di coltivare il bene degli altri a meno che non siano gli altri a invitarti a farlo. Si tratta di un’impertinenza insopportabile cercare di fare il meglio per le altre persone fino a quando le altre persone non ti chiedono di farlo. Pensa soltanto agli affari tuoi, e parla sempre in modo costruttivo di tutto e di tutti.

Se tua moglie prepara una torta e il risultato è un fallimento, non dirglielo: lo sa già. Dille piuttosto che i suoi fallimenti sono migliori di qualsiasi successo di un’altra donna: mangia la torta e chiedine un secondo pezzo. Lei cercherà di fare il suo meglio per preparare una buona torta, se avrà un marito per cui vale la pena preparare una torta; e tuo marito cercherà di fare il meglio per farti piacere, se tu avrai atteggiamenti gradevoli nei suoi confronti.

Se nessuno sembra preoccuparsi abbastanza di compiacerti, puoi facilmente intuire perché. Imposta subito i tuoi atteggiamenti quotidiani in modo tale che tu sia degno di essere gradevole e aperto alla gentilezza degli altri. Se pensi che le altre persone non ti amino abbastanza, non parlarne. Ciò dimostra solo che non stai conquistando il loro amore. L’amore va conquistato, come ti illustrerò con più precisione nell’ultima lezione.

Impara però fin da subito a non parlare mai di come le persone non ti trattano in modo giusto. Che cosa di buono può arrivarti dicendo questo? Potrà soltanto causare nell’altro o senso di colpa o vergogna, oppure provocare in lui una reazione negativa e fargli parlare di quanto lui non si senta compreso o amato, di quanto lui si senta maltrattato da te. Racconterà a sua volta la sua versione negativa e non si svilupperà altro che male.

Non importa quanto tu ti senta afflitto o poco compreso: tienilo per te, non parlarne, dimenticalo.

Le storie negative, di malumori e litigi non causano altro che ulteriori effetti negativi, malumori e litigi.

Se un tuo amico ti ha trattato male, non dirlo a nessuno. Piuttosto parla di quanto quell’amico in passato ti sia stato vicino, e parla dei bei momenti che avete vissuto insieme.

Parlare male è sempre distruttivo, parlare bene è sempre costruttivo."

Wallace D. Wattles: nota biografica

Wallace D. Wattles (1860-1911) è, insieme a Thomas Troward, William Walker Atkinson, Emma Curtis Hopkins, Charles Haanel, uno dei più noti e importanti esponenti del New Thought (“Nuovo Pensiero”), movimento filosofico e spirituale nato nella seconda metà dell’Ottocento negli Stati Uniti e attivo ancora oggi. I suoi libri di maggiore successo (“La scienza del diventare ricchi”, “La scienza del benessere”, “La scienza della grandezza”) – che Area51 Publishing ha pubblicato integralmente in edizione digitale, in ebook e audiolibro – hanno cambiato la vita materiale e spirituale di milioni di persone e hanno ispirato il film e il libro “The Secret” dell’australiana Rhonda Byrne, che ha rilanciato nel mondo la grandezza e qualità dell’insegnamento del Nuovo Pensiero e della Scienza della Mente. Area51 Publishing sta pubblicando l’intera opera di Wallace D. Wattles in edizione integrale, in ebook e audiolibro.